Invito gli studenti a confrontarsi e a dibattere

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promiz
view post Posted on 30/6/2008, 21:06




anna se fossi mia professoressa mi masturberei guardandoti mentre fai lezione
 
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raziel1987
view post Posted on 1/7/2008, 13:27




domanda da fare
racconto un fatto di quando andavo alle medie
ammetto non ero un cervellone le uniche materie in cui ero bravo erano storia e scienze
un giorno mi e capitato questo fatto che ricordo ancora con rabbia la prof di storia a fine anno mi interroga prendo ottimo come voto della lezione però lei mi dice mi dispiace ti accontenti del distinto visto che tu hai alcune difficoltà di pronuncia io vuoi che ero piccolo accettai il voto, secondo te per cambiare la scuola italiana non bisognerebbe anche cambiare la mentalità dei professori?
 
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Kael'thaes
view post Posted on 21/7/2008, 21:19




Ho finito ormai le superiori da un paio di annetti, ma ricordo esattamente come funzionava al tempo e mi sento in grado di dire la mia su cosa va e su cosa non va sulla scuola attuale.


E' bene partire dal preambolo, ovvero cosa rappresenta la scuola per uno studente ?

Elenco alcune motivazioni ritratte da un noto manga (un fumetto giapponese che si legge all'incontrario) che narra dei problemi della scuola giapponese e dove è sbagliato il metodo. Probabilmente alcune persone lo conosceranno, si tratta di GTO. Non è approvabile ovviamente lo stile di vita e di educazione offerto dal protagonista del fumetto, ma sono apprezzabili i commenti che rilasciano alcuni personaggi non principali (intendo personaggi creati dall'autore sul momento, che non hanno a che vedere con la storia).

"La scuola ? Bè... direi che è un posto senza alcun senso ! Io detesto studiare."
"Per me è un luogo dove ritrovarsi con gli amici.. io studio sul serio privatamente, dopo la scuola."
"Direi che la scuola è un luogo noioso, adatto solamente a dormire".
"Per me la scuola è soprattutto noiosa, dove non ho libertà di studiare quello che mi interessa effettivamente anche frequentando l'indirizzo che avevo scelto... per quello l'ho lasciata."
"Secondo me l'istruzione obbligatoria è totalmente inutile. Sarebbe meglio abolirla... dovrebbero andare a scuola solo quelli che ci tengono veramente"

Non è un flame, signori, quanto piuttosto una realtà che circonda ormai da lungo tengo non solo la scuola giapponese o tedesca, quanto più la scuola italiana in ogni suo ambito.
Ricordo perfettamente come scelsi la specializzazione della mia scuola superiore, ovvero tramite un'ora non organizzata nella quale avrei dovuto scegliere il mio futuro.
Ma siamo veramente impazziti ? Il mio futuro dovrebbe dipedere da vedere un paio di calibri ventesimali o da due computer senza alcuna spiegazione di cosa si studi nel ramo informatico o meccanico ?
Mi sembra davvero una pazzia.. e poi non lamentiamoci perchè la scuola italiana sta andando a rotoli. Non cerchiamo riforme tramite la moratti, tramite i vecchi ministri o tramite i fumetti.
Qui è da cambiare totalmente il sistema educativo, poichè non è possibile che la scuola sia veramente cosi' in basso rispetto ad ogni altra nazione Europea.

Non dico nell'abilità dei professori di spiegare le materie. Io potrei essere particolarmente poco adatto a comprendere la Signora Anna Ciriani, ma potrei invece capire perfettamente le lezioni del Signor GianDomenico. Li' non è un problema di professore che sappia farsi capire o meno, tanto più di un feeling totalmente nullo tra professore ed alunno: succede, può essere una tragedia ma non è colpa di nessuno.
In statistica avevo due pur ascoltando le lezioni del mio professore, che non capivo e che nonostante le domande non capivo, ma almeno avevo un professore che si sforzava di farmi capire la statistica, come funzionava e cos'erano le distribuzioni binomiali o altro ancora. Avevo invece otto in matematica poichè comprendevo cosa diceva la mia professoressa.
Ero uno studente medio che faceva il suo lavoro, aveva le sue insufficienze gravi nelle materie ma che faceva il suo compito in ogni situazione. Ma almeno provavo ad impegnarmi perchè la scuola era considerata importante per il mio futuro... gran bel futuro, davvero. Da perito informatico ancora non ho utilizzato per un singolo giorno neanche una virgola del mio diploma, nonostante curriculum alle ditte. Perchè ? Perchè le ditte cercano personale preparato. La scuola non offre nessun tipo di questa preparazione.

Manca un pezzo della strada, ovvero quel ponte di collegamento tra mondo del lavoro e scuola in sè. Io, studente di informatica, mi immagino che in futuro mi ritroverò a lavorare con php, asp, html, che potrò realizzare sistemi. Ci fosse un'azienda che abbia mai osservato il mio diploma. Essere diplomati significa essere in grado, o essere comunque ritenuti ideonei per affrontare un argomento. La scuola non prepara al lavoro, la scuola ti offre solamente la possibilità di conoscere tuoi coetanei trascurando ogni problema del mondo e trascurando il fatto che non ti prepara alla vita.
La scuola ti può insegnare cos'è un Circuito Integrato, cos'è un Flip-Flop, cos'è un Microprocessore, cos'è il Php... ma saranno sempre conoscenze scolastiche, che non ti aiuteranno mai a trovare un futuro.
L'unica professoressa che abbia mai apprezzato è stata la mia prof di Italiano, che ha deciso un giorno di interrompere il programma del Decameron poichè forniva un'esperienza che non mi sarebbe mai servita nella vita. Il giorno dopo ha portato in classe ogni giorno il Corriere della Sera, ed assieme a lei abbiamo iniziato a leggere e commentare gli articoli, prendendo esempi di storia e letteratura da ciascuno, senza però ignorare a cosa serve veramente l'italiano o la storia: la storia deve insegnare a non fare gli stessi errori nel corso del tempo, deve insegnare di cosa furono capaci gli egizi, i Maya, da dove provennero le crociate. Io la vedo cosi', in una versione romantica della materia stessa.
La scuola non funziona perchè non serve a nulla.


Altra "str....ta" è semplicemente composta dall'obbligo scolastico. Non ho mai capito perchè... una costrizione inutile che non alimenta altro che odio nei confronti dell'edificio scolastico.


Ci sarebbero tante cose delle quali discutere, una peggiore dell'altra. E l'unica nota di colore è riservata nei confronti di anna Ciriani. Una persona che stimo per la sua genuinità. Insegnante nell'edificio scolastico, Madameweb all'esterno della scuola, madre di famiglia nella vita reale. E' possibile far collimare queste cose ? Si.
Peccato Anna che la nostra sia una società fermatasi all'epoca contadina dei Vampiri e degli Incubi, dove il vero peccato è essere sè stessi dal primo all'ultimo neurone.




 
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xXxShamyXxXx
view post Posted on 21/11/2010, 01:56




io vorrei nella mia citta (Maniago) una prof come Anna
 
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18 replies since 28/3/2008, 02:25   965 views
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