l'auvergnat |
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| i noti fatti della prof.ssa di Pordenone dimostrano che:
1) la scuola italiana finalmente si sta riorganizzando e riammodernando in base ai tempi, le nuove esigenze formative ed il Mercato delle nuove professionalità che richiedono una maggiore flessibilità (economica, fisica, spirituale) [... Montezemolo - citazione c.2]
2) il comportamento della suddetta è da leggersi in chiave solamente strumentale (alcuna etica rivoluzionaria, dunque) in relazione alla prossima caduta del governo Prodi, al ritorno di Tremonti e Maroni, in previsione di un'estensione generalizzata della legge Biagi sull'esternalizzazione di ogni servizio (ovvero contratti a termine per tutti, docenti compreso)
3) l'esempio in questione chiarisce definitivamente e qualora ce ne fosse bisogno il grado di burn-out degli iinsegnanti, ovvero come tecnicamente viene definito il disagio psichico della categoria
4) è una provocazione politica imbastita da un sedicente ed invisibile gruppo per screditare il sistema d'istruzione di Stato a favore della scuola privata
5) è una questione puramente individuale di manifestazione di una richiesta di laicità radicale e separazione tra vita privata e lavoro; ovvero, non potendo mandare al diavolo come Sarkò una Tv potente come la Cbs, la prof.ssa si esprime come può. D'altra parte il POF della sua scuola non fa menzione di eventuali contraddizioni deontologiche sul tema
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