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| CITAZIONE (Porcellina88 @ 27/11/2007, 09:58) E' giusto che una donna lasci vedere e sentire cio' che è, lei non fa altro che questo e non trovo giusto colpevolizzare o puntare il dito contro questa persona solo perchè non ha paura di dimostrare cio' che sente dentro. Sono ipocriti tutti quelli che la condannano, imparassero a essere tutti loro stessi vivremmo in un mondo migliore.
Ciao Madame Trovo abbastanza condivisibile il tuo pensiero, almeno filosoficamente. In fin dai conti, trattasi di mera libertà di opinione. In quel che ha fatto Anna mi sembra ci sia molta trasparenza, in fondo il tutto è stato ripreso e fotografato. Diversamente, quel che le si contesta (ora come in passato) è l'aspetto didattico della sua attività professionale. Lungi da me accusarla di comportamento traviante, intendiamoci, e in fondo è luogo comune pensare "se ci fosse mia figlia/o in quella classe, come reagirei?". Provvedimenti disciplinari analoghi a quelli in cui è incorsa MW sono tristi, magari discriminatori, forse addirittura persecutori, ma penso che siano inevitabili in un momento storico in cui fenomeni di bullismo e crisi adolescenziali prendono forma quasi quotidianamente nelle pagine dei giornali. E se la risposta dei professori dev'essere ferma, sicura e compatta di fronte agli alunni, trovo difficile che direzione o provveditorato non intervengano laddove venga intaccato il protezionista senso del pudore italico. Non dimentichiamoci che lo Stato è certamente laico, ma vive di codici e regolamenti dettati da "ragioni religiose". E su questo fronto è difficile, difficilissimo sfondare il muro.
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