CITAZIONE (codicedavinci @ 16/1/2008, 13:38)
Ma allora, il problema è la libertà d'azione nella propria vita privata o la pubblicazione sul Web? Fino a lunedì sera pareva che il problema fosse il primo. Adesso, proprio non lo so, comincio a dubitarne. Quasi quasi, sento Costanzo...
Argomento centrato "Codice Da Vinci", complimenti.
Che è poi il leitmotiv che si cerca in qualche modo di sviluppare in questo forum, pur nella generale distrazione dei lettori.
Abitualmente, pessime abitudini corrompono alla base la solidità delle famiglie italiane. I tradimenti sono comuni. ci sono storie di relazioni a 3, a 4, a 5, e poi spuntano 3 famiglie, 4 famiglie, amanti, concubine ecc.
Tutto ciò viene mantenuto abitualmente "sotto le lenzuola", e considerato dal comune sentire una vergogna che occorre giustamente nascondere.
I bisogni sessuali degli italiani, in particolare, sono sempre espressi e soddisfatti secondo la tradizione nazionale, nella maniera più ipocrita e sessuofobica, innaturale, per cui quando il sesso, vissuto da sempre come una cosa "sporca", lascia le stanze per affacciarsi in pubblico, automaticamente è soggetto ad un giudizio comune di condanna.
Ci sono tante cose da condannare: il tradimento, la mercificazione del corpo (per quanto vi siano categorie di vittime della discriminazione, come i diversi, ai quali la società con fare violento ostacola l'assunzione di qualsiasi ruolo che prescinda dalla vendita del proprio corpo), la menzogna, le mancate assunzioni di responsabilità verso i figli sempre per relazioni extraconiugali.
Le miserie degli italiani, insomma, sono infinite.
Poi ci sono famiglie più integre e moderne in cui il sesso è completamente separato dalle vicende familiari e vissuto come un gioco spensierato (il sesso di per sé non è osceno: oscena è la morbosità).
Per cui non ci sono tradimenti, famiglie da conciliare, non ci sono morbosità e tutto viene vissuto alla luce del sole.
Accade allora che chiunque consumi quello che per l'intera collettività è tuttora il fattaccio da nascondere e di cui pentirsi, possibilmente in corrispondenza delle feste religiose, chiunque interpreti il sesso in maniera diversa e trasparente, subisca la stassa condanna di chi lo pratica (una parte maggioritaria della umanità) nella maniera più vile, viziata, deviata ed ipocrita possibile.
Ed ecco allora che quelli che fanno sesso spontaneamente e naturalmente, sono paragonati a chi, attraverso il sesso, corrompe e condiziona la vita propria e quella degli altri.
E non è certo il caso della famiglia Ciriani, nella quale il sesso è un gioco elementare e basta.
I sociologi americani affermano da quindici-venti anni che con l'emancipazione delll'umanità, il sesso sarà proprio così: come mangiare, bere e dormire.
Diciamo che i signori Ciriani hanno cominciato prima degli altri a separare il sesso dalle pratiche e dalle imposizioni collettive.
Ma motivazioni così profonde non possono essere certo espresse in quindici minuti di un Maurizio Costanzo Show, per cui sarebbe stato probabilmente più adatto un programma con uno spazio esclusivo e dedicato, un programma di approfondimento capace di mescolare laicamente il sacro ed il profano con analisi diverse e con interrogativi aperti.
Per cui il programmm più adatto all'esordio di Madame in TV era Matrix.
Proprio quella trasmissione di Mentana che è riuscita, fatto raro, a far passare nell'immaginario collettivo l'attività di una nota escort italiana come attività professionale ammantata di un certo grado di raffinatezza e modernità.
Ma Madameweb non è certo una escort.
E' solo una professoressa ed una donna libera.
Essere professoresse e donne libere al contempo non è ammesso.
A meno che gli italiani non accettino di perseguire i criminali in parlamento e alla direzione delle banche delle società di telecomunicazione, lasciando in pace i privati cittadini che non violano le leggi dello stato.
Edited by MarMyx80 - 16/1/2008, 17:04