Federico Garcia Lorca

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seccobross
view post Posted on 13/3/2008, 19:29




Casida della donna distesa





Vederti nuda è rievocare la terra.
La terra piana e priva di cavalli.
La terra senza un giunco, forma pura

chiusa al futuro: confine d'argento.

Vederti nuda è comprendere l'ansia
della pioggia che cerca fragili fianchi,
o la febbre del mare dal volto immenso
che non trova la luce della sua guancia.

Il sangue risuonerà nelle alcove
e verrà con spada di folgore,
ma tu non saprai dove si celano
il cuore di rospo o la violetta.

Il tuo ventre è uno scontro di radici,
le tue labbra un'alba senza profilo,
e sotto le tiepide rose del letto gemono
i morti, in attesa del loro turno.



Bella e il vento





La sua luna di pergamena
bella suonando viene,
per un anfibio sentiero
di cristalli e d'allori.
Il silenzio senza stelle,
fuggendo la cantilena
cade dove il mare batte e canta
la sua notte piena di pesci.
Sulle cime della sierra
dormono i carabinieri
vigilando le bianche torri
dove vivono gl'inglesi.
E i gitani dall'acqua
alzano per divertirsi
pergolati di conchiglie
e rami di verde pino.

*

La sua luna di pergamena
bella suonando viene.
Si è levato vedendola
il vento che mai non dorme.
San Cristobalòn nudo,
pieno di lingue celesti,
guarda la bambina che suona
una dolce piva assente.

Ragazza, lascia che alzi
il tuo vestito per vederti.
Apri alle mie dita vecchie
la rosa azzurra del tuo ventre.

*

Bella getta il tamburello
e corre senza fermarsi.
Il vento maschio l'insegue
con una spada calda.

Il mare aggrinza il suo rumore.
Gli olivi impallidiscono.
Cantano i flauti di penombra
e il liscio gong della neve.
Bella, corri, Bella!
che ti prende il vento satiro!
Bella, corri, Bella!
Guardalo da dove viene!
Satiro di stelle basse
con le sue lingue lucenti.

*

Bella, piena di paura,
entra nella casa che ha,
più in alto oltre i pini,
il console degli inglesi.

Allarmati dalle grida
tre carabinieri vengono,
chiusi nei loro mantelli neri
e i berretti sulle tempie.

L'inglese dà alla gitana
una tazza di tiepido latte,
e un bicchiere di gin
che Bella non beve.
E mentre piangendo racconta
la sua avventura a quella gente,
sulle tegole d'ardesia
il vento, furioso, morde.
 
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