ATTENZIONE! ATTENZIONE! “MADAMEWEB FA FUGGIRE VIRZI’”
Per comprendere il potere e i danni che in alcune occasioni possono causare i mass media alle persone, bisogna essere oggetto della notizia!
Io, ho dovuto accettare molti articoli che hanno scritto di me! I fatti di cui sono stata protagonista, mi hanno resa un personaggio pubblico ma, al contempo, televisioni e giornali hanno trattato il mio caso riportando molte cose false e tendenziose.
A proposito di ciò, vorrei portarvi a conoscenza di quanto mi è capitato domenica 6 aprile, durante un evento culturale tenutosi a Pordenone, la mia città, attraverso gli articoli apparsi sul “Messaggero Veneto”.
Naturalmente, per spiegare meglio l’accaduto e la verità dei fatti, inizierò col riportare la replica che ho scritto al giornale e che è stata pubblicata in data 9 aprile.
Successivamente, potrete leggere quanto ha scritto la giornalista nell’articolo dell’8 aprile e che ha suscitato in me stupore e sgomento per le falsità riportate! Si sa che la stampa lo fa per dovere di cronaca, ma ci sono anche personaggi che forse, per invidia, per farsi pubblicità, o chissà per quali altri motivi, raccontano alla stampa cose false e inverosimili.
Io rimango sempre più esterefatta!
Lascio a voi ogni giudizio, ricordandovi che c’è solo una verità!
Dal “Messaggero Veneto di Pordenone” del 9 aprile 2008.
LA REPLICA
Anna Ciriani: << Il video con Virzì? Mai girato>>
Riceviamo dalla professoressa Anna Ciriani (in arte “Madameweb”), anche a nome del marito, la seguente lettera che di seguito pubblichiamo.
Rilascio le seguenti dichiarazioni in replica all’articolo apparso sul “Messaggero Veneto” dell’8 aprile, a firma Chiara Benotti.
Da molti anni conosco e apprezzo l’Associazione Culturale Cinemazero. Spesso, ho
voluto rendere partecipi i miei alunni di tali proiezioni e
manifestazioni culturali promosse da Cinemazero. Per tali motivazioni,
domenica 6 aprile mi sono recata con mio marito alla festa da loro
organizzata. Appena arrivati, abbiamo incontrato un amico, con il quale
abbiamo deciso di recarci presso il buffet, per bere qualcosa. Dopo
qualche minuto, ho notato che vicino a noi c’era il regista Paolo Virzì.
Riconoscendolo, l’ho educatamente salutato assieme a mio marito e mi
sono complimentata con lui per i suoi film. In quel momento è
sopraggiunta la vostra giornalista, che mi ha chiesto se potevo
rilasciarle un’intervista e, notando che al mio fianco c’era anche il
regista Virzì, ha chiesto se poteva fare delle domande a entrambi. Il
regista, probabilmente non gradendo l’incursione della giornalista, si è
allontanato, seguito dalla stessa. Io, disinteressandomi della cosa, ho
continuato a bere e a conversare. Tra l’altro poco dopo, insieme a una
collega, ho salutato, allo stesso modo, il regista Gabriele Salvatores,
da me molto stimato.
E’ falso, dunque, che sia stato girato alcun video e che sia stato
tirato in ballo mio marito scrivendo che è stato lui a filmare il mio
incontro col regista, per chissà quali oscuri secondi fini. Io e mio
marito siamo persone oneste e con dignità e non abbiamo bisogno di
ricorrere a simili espedienti ed eventi per pubblicità o altro.
Se quanto riportato dall’articolo è veritiero, mi dispiace che un
regista, intelligente e preparato come Virzì, abbia potuto rilasciare
simili dichiarazioni, senza conoscermi. Trovo altrettanto deludente
notare come il presidente di Cinemazero abbia preferito riportare
pettegolezzi anzichè trovare spazio sulla carta stampata per promuovere
ulteriormente il valido operato svolto, fino a quel momento, da lui e
dalla sua associazione.
Anna Ciriani
Dal “Messaggero Veneto di Pordenone” dell’8 aprile 2008
Commento di Paolo L. marito di Anna Ciriani:
Che dire…trovo deludente la falsità! Sia che provenga da persone conosciute, sia che giunga da persone a me sconosciute.
Con la falsità, vince l’ingiustizia, vince l’opportunismo, l’invidia, la cattiveria e tutte quelle cose che contribuiscono a rendere il nostro Paese uno schifo.
Ho accompagnato mia moglie al trentennale dell’Associazione Culturale “Cinemazero” unicamente per passare un momento piacevole, pertanto non avevo con me alcun oggetto elettronico e il caso ha voluto che quel giorno dimenticassi a casa anche il telefonino.
Non ho bisogno di filmare Anna vicino a un regista e usare questi riprovevoli espedienti per dare a mia moglie pubblicità, di cui tra l’altro non ha bisogno visto il clamore mediatico che c’è stato intorno al suo caso. Rimango deluso dalla stessa giornalista a firma dell’articolo che mi era vicina, così come mi era vicino lo stesso regista e sanno benissimo che non avevo alcuna telecamera in mano. L’unica cosa che tenevo in mano era un bicchiere di vino e tutta la mia attenzione era rivolta a un mio conoscente, con il quale ho conversato piacevolmente per tutto il tempo.
Sono amareggiato perchè 3 persone hanno, a mio avviso, sbagliato: Il regista Virzì, perché se è vero quanto riportato, ha dichiarato il falso e, cosa ancor più deludente, si è permesso di giudicare Anna (insegnante) senza conoscerla, paragonandola a una pornostar in cerca di squallida e inutile pubblicità! A meno che egli non abbia fatto una battuta male interpretata in un momento di noia.
Il presidente dell’Associazione “Cinemazero”, perché non ha avuto di meglio da fare che parlare di me e Madameweb e spettegolare con una giornalista, anzichè cercare spazio sui quotidiani per promuovere l’ Associazione Culturale e dimostrarsi persona capace, seria e intelligente.
Infine la già citata giornalista, che ho conosciuto proprio in quell’occasione. Nonostante fosse testimone dei fatti, ha riportato delle dichiarazioni false sul mio conto!
Vorrei davvero poter leggere la mente delle persone, per poter capire cosa ha creato questa fastidiosa ridicolizzazione di cui sono rimasto vittima con mia moglie!
Paolo L.
