Dopo un formativo apprendistato come fotografo di scena, operatore e direttore della fotografia Aristide Massaccesi debutta (un po' in sordina per la verita') nella regia con un prodotto d'imitazione derivato dal Decameron di Pasolini, passato praticamente inosservato nella marea di pellicole similari che nei primi anni '70 invasero le sale.
Il dado e' comunque tratto, e la carriera di uno dei piu' prolifici autori erotici europei degnamente battezzata.
L'intuizione sua piu' geniale (e remunerativa) e' stata quella di aver scoperto e lanciato in grande stile il personaggio di Emanuelle Nera, interpretato dall'affascinante Laura Gemser. Rielaborato ed ampliato l'abbozzo che Bitto Albertini defini' nell'omonimo Emanuelle Nera del 1976, la figura dell'intrepida e sensuale Emanuelle acquista in mano a Massaccesi spessore e carattere propri, staccandosi nettamente dall'altra Emmanuelle, quella originale con due emme, cui poco velatamente era all'inizio ispirata.
L'hardcore bussa alle porte dei tardi '70 e non trova Massaccesi impreparato: partito per Santo Domingo con uno scombinato drappello misto di attori hard e soft, ne ritorna con materiale sufficiente per quattro film, che costituiscono la piu' bizzarra e involontariamente surreale serie porno mai prodotta. Gia' i titoli son tutto un programma: Le Notti Erotiche dei Morti Viventi, Porno Holocaust, Porno Esotic Love, Hard Sensation. Ma questo e' il meno... Considerate che: gli attori sono sempre gli stessi -addirittura con gli stessi vestiti- nella stessa esotica ambientazione, ma le vicende cambiano e capita cosi' che i "ricchi turisti" di una pellicola diventino i "pericolosi evasi" di un'altra, o il "team di scienziati" di una terza. Data inoltre l'esiguita' del cast le combinazioni per cosi' dire erotiche sono piuttosto scarse e le medesime scene di sesso viaggiano allegramente da una pellicola all'altra, rigorosamente con mutande per gli attori soft (Laura Gemser, Dirce Funari e George Eastman) e rigorosamente senza per gli altri (Mark Shannon, Annj Goren). La filosofia del buona la prima assurge qui a dogma assoluto (altro che dogma 95!) e i piccoli e grandi svarioni che costellano ognuno di questi film contribuiscono a creare una particolarissima atmosfera di serpeggiante, subdola follia. Vi garantisco che la visione consecutiva di almeno un paio di essi puo' regalare agli spettatori meno schizzinosi le stesse inquietudini metafisiche di un Lost Highway...!
A questa fase "selvaggia" subentra, verso la meta' degli anni '80 un periodo soft piu' serio e "raffinato", concepito per navigare nella scia di Brass che, con La Chiave e i successivi prodotti, riusci' a conciliare il genere erotico con vaste aree di pubblico fino ad allora (teoricamente) distanti. L'Alcova, Lussuria, Il Piacere sono considerate, dal regista stesso e da critici ed appassionati, tra le opere piu' riuscite e "ricche" di Massaccesi.
Passano alcuni anni caratterizzati dalla poverta' ispirativa che porta all'uscita nelle sale e in videocassetta di opere poco convincenti permeate di quell'erotismo fasullo patinato e "trendy" tanto strombazzato anche dalle riviste di moda e tendenza a target giovanile.
La rinnovata alleanza con l'antico compagno di merende Luca Damiano riporta Massaccesi nel '94 a un sano, frenetico furore creativo in campo hard: da questo momento in poi e' quasi impossibile tenere il conto dell'enorme numero di pellicole realizzate, quasi tutte a sfondo porno-parodistico ispirate a noti personaggi della storia, dell'arte e della letteratura. L'influenza del pacioso, solare Damiano e -forse- una situazione economica un po' piu' solida si riflettono certamente in queste allegre, sguaiate produzioni che si distaccano non poco dalla precedente filmografia.
Adesso e' tutto finito, e non ci resta che riguardarci ogni tanto qualche Joe D'Amato d'annata cercando di mandar giu' il groppo, speculando su quello (tanto, sono convinto) che avrebbe potuto ancora regalarci.
Consiglio vivamente ai distratti e ai fans dell'ultim'ora la ricca serie apparsa di recente nelle edicole che, oltre a proporre i film in versione integrale e in ottima qualita', ha presentato anche un paio di inediti.
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